







Con la quarta versione dell’Africa Twin 750, denominata “Rd07A” finisce la prima era delle Africa Twin, legata alle Dakar, ai mega-serbatoi e ai sogni di avventura nel continente africano. Quest’ultima versione è stata migliorata per quanto riguarda l’impianto elettrico, i pick up, i carburatori portando al massimo sviluppo il progetto XRV.




Ma perchè si estinsero le Africa Twin desertiche ?
Anche se la XRV rimase a catalogo fino al 2003, già dal 1998 la Honda aveva deciso di sostituire la sua ammiraglia con il Varadero 1000, una moto granturismo più adatta a lunghe trasferte dotata di tutti i comfort; l’immagine dakariana ipersfruttata, l’esigenza di nuovi ambiti commerciali, il confronto con le concorrenti furono i 3 meteoriti che determinarono la fine della prima Africa Twin.
Tanto per dare qualche numero nel 1999 il comparto Enduro vedeva primeggiare il Transalp (3.380 pezzi venduti), seguito da Aprilia Pegaso (2.130), Varadero (1.513), BMW GS 1.100/1150 (1.160), mentre di Africa Twin ne vennero vendute soltanto 543, segno che anche il mercato di allora esigeva qualcosa di diverso.
Rimane un mezzo ancora oggi validissimo, affidabile e robusto con una storia gloriosa alle spalle anche a distanza di oltre 20 anni, che la Honda ha nobilitato a partire dal 2016 con un nuovo modello che vedremo nel prossimo capitolo.









OWNER REVIEW



La versione RD07A rappresenta il massimo sviluppo dell’Africa Twin e ha sicuramente tanti plus rispetto alla prima versione. Molto “racing” con la torretta comprendente il trip master, ti fa venir voglia di guidarla sempre in piedi. Affidabile nell’erogazione e sicura in frenata, risulta un po meno comoda della progenitrice e nei lunghi trasferimenti si sente distintamente il calore al fondoschiena.
Rispetto alla 650, questa è bella potente, ampia e veloce con un bel sound anche se l’immagine del deserto lentamente svanisce a favore di asfalto e avventure lontane.










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