In questi giorni così caldi di Maggio sembra proprio di essere in Estate e quindi….sono andato al mare con la Honda Academy !!!
Siam partiti Mercoledì 18 maggio alle 8.30 dalla ridente cittadina di Usmate: pieno, controllo delle moto, dell’itinerario e viaaaaa, sicuri che sarebbe stata una figata atomica.


Arrivati all’attacco del Passo della Cisa il mitico Lino mi ha suggerito di utilizzare il cambio manuale anzichè il DCT facendomi scoprire che l’Africa Twin può essere ogni volta una moto diversa da quella di qualche minuto prima.


Dopo la Cisa ci siamo fermati a Lerici per la sosta pranzo scoprendo un paesino sul mare davvero incantevole.


Nel tardo pomeriggio siamo finalmente arrivati alla Honda di Livorno dove abbiamo conosciuto gli altri partecipanti, gli istruttori e lo staff a supporto del giro.




Dopo Briefing e Buffet siamo partiti finalmente per la Sardegna e devo ammettere che prendere una nave e salpare verso il largo è sempre una grande emozione, poi con la Honda e altre 20 Afriche è proprio una cosa toga !!!
La pancia della nave è immensa e per raggiungere il luogo dove parcheggiare siamo andati su e giù per le rampe, tanto che ho avuto spesso paura di cadere sulle rampe ancora prima di mettere le ruote in terra sarda.
Sbarcati e colazionati siamo partiti verso Burgos e mi sono accorto subito che tutti gli altri correvano via spediti sulle curve senza mai frenare lasciandomi impietosamente indietro a combattere con la moto scopa per non esser superato pure da questa.
Comprendo a metà giornata in pratica di non saper guidare l’Africa Twin e chiedo agli istruttori perchè sono cosi’ imbranato mentre gli altri sono tutti così bravi: con pazienza e competenza mi spiegano i famosi 3 segreti di Fatima dell’Africa con i quali diventerò anche io un curvaiolo accademico provetto.
All’inizio sono un pò titubante ad applicarli, ma curva dopo curva mi devo ricredere…hanno proprio ragione !!!
I paesaggi cambiano vorticosamente e i versamenti mutano di continuo prospettiva fino ad arrivare a Burgos per la visita del Castello (che purtroppo scopriamo esser chiuso).



Pranzo nella campagne ai piedi di un nuraghe millenario e si riparte presto perchè la strada da percorrere è ancora tanta fino all’Agriturismo Donnortei che ci accoglie prima di cena.
Mentre mangiamo Carlo ci ha raccontato delle sue mille avventure in moto e io mi sono letteralmente perso nell’immaginare le situazioni che descriveva con quella sua cantilena da Loris Batacchi che lo rende immediatamente simpatico.
Il secondo giorno di riparte per altre milioni di curve fino ad un lago fatato dove abbiamo fatto le foto di rito per Honda e dove abbiam fatto un pranzo davvero delizioso in un Agriturismo scelto dall’organizzazione.




Pomeriggio verso il mare dove siamo arrivati a sera per fare prima le foto alle rocce rosse di Arbatax e poi un meritato e corroborante bagnetto nel mare.



Quando finalmente imparo a fare le curve, ecco che mi fanno fare un’altra cosa che non sono assolutamente capace...lo sterrato.

Ero davvero terrorizzato sia dal rompere la moto che dal farmi male, ma con l’aiuto degli istruttori alla fine sono riuscito a superare fiumi, dossi, salite e prati scansando maiali, capre, pecore, cani e ogni sorta di bestia sarda libera di pascolare.
Abbiamo infine visitato posti incantevoli a picco sul mare, pranzando direttamente sulla spiaggia, vedendo il meglio della Sardegna fino all’ultimo bagno serale; sembra impossibile che tutto debba finire e ho un groppo allo stomaco pensando che domani ritorneremo di nuovo a casa.



La nave ci aspetta e ci si imbarca di nuovo per il continente, continuo a guardare il sole illuminare l’isola con la promessa e la speranza un giorno di poter tornare.


In questi giorni mi sono divertito davvero molto e ho migliorato decisamente le mie capacità di guidare l’Africa, tornerò di sicuro all’Academy a farmi spiegare anche gli altri segreti di Fatima per cui da domani….(dopo aver lavato la moto) sotto con la pratica !!!!

IL GIRO

LE MOTO








